Nel 2025, le detrazioni fiscali per interventi di efficientamento energetico, come l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazioni, continuano a rappresentare un’opportunità significativa per i contribuenti italiani. Tuttavia, per poter usufruire di tali agevolazioni, è fondamentale seguire correttamente le procedure previste, in particolare per quanto riguarda la documentazione e i pagamenti.
1. Le detrazioni fiscali per il 2025: aliquote e requisiti
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato le aliquote per le detrazioni fiscali, con alcune specificità:
- Ecobonus: per le spese sostenute nel 2025, la detrazione è del 50% per l’abitazione principale e del 36% per le altre abitazioni. Per gli anni successivi (2026 e 2027), la detrazione scende rispettivamente al 36% e al 30%.
- Bonus Ristrutturazioni: la detrazione è del 30% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2033. Per le spese effettuate nel 2025, la detrazione è del 36% (50% se riferita all’abitazione principale) su un importo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
Per entrambe le agevolazioni, è necessario rispettare determinati requisiti, tra cui la realizzazione di interventi che migliorino l’efficienza energetica dell’immobile, come l’isolamento termico, l’installazione di pannelli solari o la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
2. La comunicazione all’ENEA: obbligo e tempistiche
Una delle principali novità introdotte nel 2025 riguarda la comunicazione all’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile). Secondo la normativa vigente, è obbligatorio inviare una comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Tuttavia, a causa di ritardi nell’aggiornamento del portale ENEA, la scadenza per l’invio delle comunicazioni relative ai lavori conclusi nel 2025 sarà calcolata a partire dalla data di pubblicazione dell’aggiornamento del portale.
È importante sottolineare che, sebbene la comunicazione all’ENEA sia obbligatoria, la sua omissione o ritardo non comporta la decadenza dal diritto alla detrazione fiscale. La Corte di Cassazione, con le ordinanze n. 12422 e n. 12426 del 2025, ha stabilito che la comunicazione ha finalità statistiche e non costituisce un requisito vincolante per l’accesso all’agevolazione.
3. Fatture e pagamenti: requisiti per la detrazione
Per poter usufruire delle detrazioni fiscali, è fondamentale che le spese siano documentate correttamente. In particolare, è necessario conservare:
- Fatture: devono riportare la descrizione dettagliata degli interventi eseguiti, i dati del fornitore e del committente, nonché l’importo totale.
- Ricevute di pagamento: è obbligatorio effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale, da cui risultino:
- la causale del versamento,
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione,
- il codice fiscale o la partita IVA del soggetto a favore del quale il pagamento è effettuato.
È importante notare che, a partire dal 2024, non è più possibile esercitare lo sconto in fattura o la cessione del credito per i nuovi interventi. Pertanto, la detrazione deve essere fruita esclusivamente in dichiarazione dei redditi, ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
4. Come procedere con la detrazione
Per portare in detrazione le spese sostenute, è necessario seguire questi passaggi:
- Conservare tutta la documentazione: assicurarsi di avere tutte le fatture e le ricevute di pagamento relative agli interventi effettuati.
- Compilare la comunicazione all’ENEA: non appena il portale sarà operativo, inviare la comunicazione all’ENEA, allegando la documentazione richiesta.(
- Inserire le spese nella dichiarazione dei redditi: riportare le spese sostenute nel modello 730 o nel modello Redditi PF, indicando l’importo totale e la quota annuale da detrarre.
- Ripartire la detrazione: la detrazione sarà ripartita in 10 rate annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui sono state sostenute le spese
5. Conclusioni
Le detrazioni fiscali per interventi di efficientamento energetico rappresentano un’opportunità importante per i contribuenti italiani. Tuttavia, è fondamentale seguire correttamente le procedure previste, conservare tutta la documentazione necessaria e rispettare le tempistiche stabilite. In caso di dubbi o necessità di assistenza, è consigliabile rivolgersi a un professionista o a un centro di assistenza fiscale.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è possibile consultare i portali ufficiali dell’ENEA e dell’Agenzia delle Entrate.