Imposta di Soggiorno: Scadenza 30 Giugno 2025 – Guida alla Dichiarazione e alla Compilazione
La scadenza del 30 giugno 2025 per la dichiarazione annuale dell’imposta di soggiorno è un adempimento cruciale per i gestori di strutture ricettive in Italia. Il termine riguarda non solo alberghi e B&B, ma anche case vacanze, agriturismi e affitti brevi. In questo articolo, forniremo una guida dettagliata su come inviare e compilare correttamente la dichiarazione, così da evitare problematiche e sanzioni.
Cos’è l’Imposta di Soggiorno?
L’imposta di soggiorno è una tassa locale che i turisti devono pagare per soggiornare nelle strutture ricettive che si trovano nei Comuni che l’hanno istituita. La responsabilità di riscuotere e versare questa imposta spetta ai gestori delle strutture, che devono annualmente inviare una dichiarazione riepilogativa per certificare l’importo incassato. Anche in assenza di presenze o incassi, la dichiarazione deve essere comunque presentata, con l’indicazione di “zero” negli appositi campi.
Chi è Obbligato a Presentare la Dichiarazione?
L’obbligo di presentare la dichiarazione annuale riguarda:
- Gestori di strutture ricettive, come alberghi, B&B, case vacanze, agriturismi.
- Soggetti che gestiscono locazioni brevi, come nel caso di affitti tramite piattaforme online come Airbnb o Booking.com.
- Intermediari che facilitano la prenotazione delle strutture.
Tutti questi soggetti devono compilare e trasmettere la dichiarazione, indicando gli importi delle imposte riscosse durante l’anno.
Scadenza e Modalità di Presentazione
Il termine per inviare la dichiarazione annuale dell’imposta di soggiorno è fissato al 30 giugno di ogni anno. La trasmissione deve avvenire esclusivamente in via telematica attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate, con l’utilizzo di credenziali SPID, CIE o CNS.
Le modalità per inviare la dichiarazione sono le seguenti:
- Accedere al portale Fisconline o Entratel, utilizzando le credenziali appropriate.
- Selezionare la voce “Servizi” e, successivamente, scegliere “Dichiarazione telematica per l’imposta di soggiorno”.
- Compilare il modello online, indicando il Comune di riferimento, l’anno d’imposta e l’importo riscosso mensilmente.
- Validare e inviare la dichiarazione.
- Conservare la ricevuta di invio, che sarà disponibile nell’area “Le tue dichiarazioni” del portale.
La mancata trasmissione entro la scadenza comporta sanzioni che vanno dal 100% al 200% dell’importo dovuto. È quindi fondamentale rispettare il termine per evitare problematiche.
Come Compilare la Dichiarazione
La dichiarazione deve essere compilata utilizzando il modello ufficiale, che prevede la compilazione di vari campi. È necessario inserire:
- Anno d’imposta: L’anno per il quale si sta presentando la dichiarazione, in questo caso, il 2024.
- Tipologia di dichiarazione: La dichiarazione può essere “N” (nuova), “S” (sostitutiva) o “M” (multipla).
- Comune di riferimento: Inserire il codice catastale del Comune dove si trova la struttura ricettiva.
- Importi riscossi: Indicare, mese per mese, l’importo dell’imposta di soggiorno incassato e il numero di presenze registrate.
La dichiarazione deve essere compilata con accuratezza, poiché errori o omissioni possono comportare il pagamento di sanzioni.
Dichiarazione per Più Strutture Ricettive
Se il soggetto ha in gestione più strutture ricettive, è obbligato a presentare una dichiarazione separata per ciascuna struttura. Anche se tutte le strutture si trovano nello stesso Comune, ogni struttura deve essere dichiarata singolarmente, per garantire un controllo preciso sulle imposte riscosse.
Delegare la Presentazione della Dichiarazione
Nel caso in cui il gestore non abbia la possibilità di compilare autonomamente la dichiarazione, è possibile delegare l’invio a un intermediario abilitato, come un commercialista o un CAF. L’intermediario dovrà avere accesso al “Cassetto Fiscale” del gestore, e sarà necessario conferire apposita delega per consentire l’invio telematico della dichiarazione.
Conseguenze del Mancato Invio della Dichiarazione
Il mancato invio della dichiarazione entro il termine stabilito comporta il rischio di sanzioni amministrative. Le sanzioni possono variare dal 100% al 200% dell’importo dovuto. Inoltre, le strutture ricettive potrebbero incorrere in controlli da parte delle autorità fiscali, con conseguente possibilità di accertamenti e multe.
Come Prevenire Errori Comuni
Per evitare problematiche, è importante seguire con attenzione le istruzioni fornite nel portale dell’Agenzia delle Entrate. È fondamentale che tutti i dati siano corretti, in modo da evitare l’invio di dichiarazioni errate o incomplete, che potrebbero generare sanzioni. Inoltre, è sempre consigliabile conservare una copia della dichiarazione e della ricevuta di trasmissione.
Conclusioni
In sintesi, la dichiarazione annuale dell’imposta di soggiorno è un obbligo fondamentale per i gestori di strutture ricettive, che deve essere adempiuto correttamente e puntualmente entro il 30 giugno 2025. L’adozione di un sistema telematico semplifica la procedura, ma è essenziale prestare attenzione alla corretta compilazione del modello e al rispetto delle scadenze per evitare sanzioni. In caso di dubbi, è sempre opportuno rivolgersi a un professionista del settore fiscale per garantire il corretto adempimento degli obblighi tributari.