Rottamazione Quater: cos’è, scadenza rate, mancato pagamento e altre informazioni

La rottamazione quater, prevista dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022), rappresenta una nuova opportunità per i contribuenti italiani di mettersi in regola con il Fisco, beneficiando di uno sconto su sanzioni e interessi. Si tratta della quarta edizione della “Definizione agevolata” delle cartelle esattoriali, uno strumento pensato per facilitare il rientro dei debiti fiscali e alleggerire il carico dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che gestisce milioni di crediti insoluti.

Cos’è la rottamazione quater

La rottamazione quater consente ai contribuenti di estinguere i debiti affidati all’Agente della Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, pagando solo l’importo residuo del debito principale, senza dover versare sanzioni, interessi di mora e aggio.

In altre parole, chi ha ricevuto cartelle esattoriali in quel periodo può saldare la propria posizione risparmiando significativamente sulle somme dovute, purché aderisca entro i termini stabiliti e rispetti le scadenze dei pagamenti.

Chi può aderire

Possono aderire alla rottamazione quater:

  • Persone fisiche
  • Imprese
  • Enti
  • Lavoratori autonomi

Non ci sono limiti di reddito o volume d’affari. La misura è aperta a tutti i contribuenti che abbiano debiti rientranti nei requisiti temporali previsti.

Restano però esclusi dalla definizione agevolata alcuni debiti specifici, tra cui:

  • Somme dovute per aiuti di Stato dichiarati incompatibili con l’UE
  • Crediti derivanti da condanne della Corte dei conti
  • Sanzioni penali pecuniarie
  • Multe stradali (che, tuttavia, possono rientrare parzialmente nella misura, ma senza l’abbattimento delle sanzioni accessorie)

Come funziona la definizione agevolata

L’adesione è avvenuta tramite una procedura telematica sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con termine ultimo fissato inizialmente al 30 aprile 2023, poi prorogato al 30 giugno 2023. Una volta inviata la richiesta, l’ente ha comunicato l’importo dovuto e il calendario delle rate da versare.

Il pagamento può avvenire:

  • In un’unica soluzione
  • Ratealmente, fino a un massimo di 18 rate in 5 anni

Le prime due rate (ciascuna pari al 10% del totale dovuto) erano da versare entro:

  • 31 ottobre 2023
  • 30 novembre 2023

Successivamente, le restanti 16 rate semestrali sono da pagare con scadenze fisse:

  • 28 febbraio
  • 31 agosto
    di ciascun anno, a partire dal 2024 fino al 2027.

In caso di pagamento rateale, viene applicato un interesse annuo del 2% a partire dal 1° dicembre 2023.

Cosa succede in caso di mancato pagamento

Uno degli aspetti fondamentali da tenere presente è che la decadenza dalla rottamazione scatta se:

  • Non si paga una rata
  • Si paga anche solo una rata in ritardo oltre i 5 giorni di tolleranza

In tal caso, il contribuente perde tutti i benefici della definizione agevolata e i versamenti effettuati vengono considerati come acconti sul debito originario, che tornerà ad essere esigibile con sanzioni, interessi e aggio.

Conclusioni

La rottamazione quater si inserisce nel più ampio contesto di misure fiscali volte alla semplificazione del rapporto tra Fisco e contribuente, cercando di agevolare chi si trova in difficoltà economica ma intende regolarizzare la propria posizione.

Chi ha aderito deve prestare la massima attenzione alle scadenze future, in particolare:

  • 31 agosto 2024 (terza rata)
  • 28 febbraio 2025 (quarta rata)
  • E così via, ogni sei mesi, fino al completamento del piano

Con un sistema fiscale sempre più orientato alla compliance e al dialogo con il contribuente, strumenti come la rottamazione quater rappresentano una chance importante per rimettersi in carreggiata senza l’onere pieno del debito originario. Tuttavia, è essenziale non abbassare la guardia e rispettare puntualmente le scadenze per non vanificare i benefici ottenuti.


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