Diritto annuale CCIAA 2025: cos’è, quando si paga e come si paga

Il diritto annuale alla Camera di Commercio rappresenta un obbligo per tutte le imprese iscritte o annotate nel Registro delle Imprese o nel Repertorio Economico Amministrativo (REA) alla data del 1° gennaio di ogni anno. Per l’anno 2025, il termine ordinario per il versamento è fissato al 30 giugno, con possibilità di pagamento entro il 30 luglio 2025 con una maggiorazione dello 0,40% .

Chi è tenuto al pagamento

Sono obbligati al versamento del diritto annuale:

  • Imprese individuali: sia quelle iscritte nella sezione ordinaria che in quella speciale del Registro delle Imprese.
  • Società di persone e di capitali, comprese le società semplici agricole e non agricole.
  • Associazioni e fondazioni iscritte nel REA.
  • Unità locali e sedi secondarie di imprese con sede principale all’estero.
  • Imprese in liquidazione, inattive o cessate nel corso dell’anno.

Calcolo dell’importo dovuto

Il diritto annuale può essere determinato secondo due modalità:

1. Misura fissa

Per alcune categorie di imprese, l’importo è stabilito in misura fissa:

  • Imprese individuali: €75,00 per la sede e €15,00 per ciascuna unità locale.
  • Società semplici agricole: €85,00 per la sede e €17,00 per ciascuna unità locale.
  • Società semplici non agricole: €170,00 per la sede e €34,00 per ciascuna unità locale.
  • Società tra professionisti: €170,00 per la sede e €34,00 per ciascuna unità locale.
  • Unità locali di imprese con sede principale all’estero: €94,00 per ciascuna unità locale.
  • Soggetti iscritti al REA: €26,00 per la sede .

2. Misura variabile

Per le imprese con fatturato superiore a €100.000,00, l’importo è calcolato applicando le aliquote previste su scaglioni di fatturato:

  • Da €100.000,01 a €250.000,00: €200,00 + 0,015% della parte eccedente €100.000.
  • Da €250.000,01 a €500.000,00: €222,50 + 0,013% della parte eccedente €250.000.
  • Da €500.000,01 a €1.000.000,00: €255,00 + 0,010% della parte eccedente €500.000.
  • Da €1.000.000,01 a €10.000.000,00: €305,00 + 0,009% della parte eccedente €1.000.000.
  • Da €10.000.000,01 a €35.000.000,00: €1.115,00 + 0,005% della parte eccedente €10.000.000.
  • Da €35.000.000,01 a €50.000.000,00: €2.365,00 + 0,003% della parte eccedente €35.000.000.
  • Oltre €50.000.000,00: €2.815,00 + 0,001% della parte eccedente €50.000.000 (fino a un massimo di €40.000,00) .

Modalità di pagamento

Il versamento del diritto annuale può essere effettuato tramite:

  • Modello F24: utilizzando la sezione “IMU e altri tributi locali”, indicando il codice tributo 3850, l’anno di riferimento 2025, il codice ente corrispondente alla provincia dell’impresa e l’importo dovuto. È possibile compensare il pagamento con crediti derivanti da altri tributi, ma l’importo dovuto deve essere sempre maggiorato dello 0,40% se il pagamento avviene dopo il 30 giugno 2025 .
  • Piattaforma PagoPA: accedendo al sito dirittoannuale.camcom.it e utilizzando la funzione “Calcola e Paga”, è possibile calcolare l’importo dovuto e procedere al pagamento online.
  • App Impresa Italia: scaricando l’app dedicata, è possibile consultare i dati aziendali, calcolare l’importo del diritto annuale e procedere al pagamento.
  • Modulo PagoPA ricevuto via PEC: per le imprese che pagano in misura fissa e senza unità locali in altre province, è previsto l’invio di un modulo PagoPA precompilato con l’importo dovuto, che può essere pagato online o presso banche, poste, tabaccai, ricevitorie, ecc.

Casi particolari

  • Nuove iscrizioni: le imprese iscritte nel 2025 possono pagare il diritto annuale al momento della domanda di iscrizione tramite addebito diretto, oppure con modello F24 entro 30 giorni dalla presentazione della pratica.
  • Trasferimento di sede: le imprese che trasferiscono la sede da una provincia ad un’altra devono pagare il diritto annuale alla Camera di commercio in cui risultavano iscritte alla data del 1° gennaio dell’anno di riferimento .
  • Omesso pagamento: in caso di omesso pagamento, è possibile avvalersi del ravvedimento operoso, applicando una sanzione ridotta in base al periodo di ritardo, oltre agli interessi moratori .

Conclusioni

Il pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio è un obbligo per tutte le imprese iscritte o annotate nel Registro delle Imprese o nel REA. È fondamentale rispettare le scadenze previste e utilizzare le modalità di pagamento corrette per evitare sanzioni e interessi aggiuntivi. Per facilitare il calcolo e il versamento, sono disponibili strumenti online come la piattaforma PagoPA e l’app Impresa Italia. In caso di dubbi o necessità di assistenza, è consigliabile rivolgersi alla Camera di commercio competente o a professionisti del settore.

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