Detrazione Spese Universitarie 2025: importi, come detrarle, pagamenti e cosa cambia

Il 2025 porta con sé importanti aggiornamenti per i contribuenti italiani riguardo alle detrazioni fiscali per le spese universitarie sostenute per i figli. In particolare, il modello 730/2025 offre opportunità di risparmio fiscale, ma è fondamentale comprendere le modalità corrette per usufruirne.


Chi può beneficiare della detrazione

La detrazione del 19% sulle spese universitarie è riconosciuta ai contribuenti che sostengono economicamente i propri figli, anche se non sono fiscalmente a carico. Inoltre, è applicabile anche per i familiari a carico, come figli, coniuge, fratelli/sorelle, genitori. È importante notare che la detrazione si applica anche se l’onere è sostenuto nell’interesse di familiari, a condizione che siano fiscalmente a carico .


Cosa si può detrarre

Le spese detraibili comprendono:

  • Tasse di iscrizione e frequenza: sia per università statali che non statali.
  • Contributi obbligatori: come quelli richiesti dall’ateneo.
  • Tassa regionale per il diritto allo studio: obbligatoria in molte regioni.
  • Imposta di bollo: inclusa nelle spese detraibili per le università non statali .
  • Spese per test di ammissione: per corsi di laurea.
  • Spese per corsi di perfezionamento e specializzazione: come master e dottorati.

Limiti di spesa e codici da utilizzare

Nel modello 730/2025, le spese universitarie devono essere indicate nel Quadro E, righi E8-E10, utilizzando il codice 13. Per le università statali, non esistono limiti di spesa detraibile. Per le università non statali italiane o straniere, la detrazione è calcolata considerando gli importi massimi di spesa stabiliti annualmente con decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), che considera gli importi medi delle tasse e contributi delle università statali in base alle aree disciplinari dei corsi e alle zone geografiche.


Modalità di pagamento ammesse

Per poter beneficiare della detrazione, è obbligatorio che i pagamenti siano effettuati tramite strumenti tracciabili, quali:

  • Bonifico bancario o postale.
  • Carta di credito o debito.
  • Carta prepagata.
  • Assegno bancario o circolare.

I pagamenti in contante non danno diritto a nessuna agevolazione.


Documentazione da conservare

Per poter usufruire della detrazione, è fondamentale conservare la seguente documentazione:

  • Ricevute di pagamento.
  • Attestazioni di frequenza.
  • Delibere dell’istituto scolastico in caso di contributi volontari.

Questi documenti sono essenziali in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate .


Novità fiscali per il 2025

A partire dal 2025, è prevista una rimodulazione delle detrazioni fiscali in base al reddito del contribuente. In particolare, per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro, le detrazioni sono ammesse fino a un importo calcolato moltiplicando l’importo base per un coefficiente in base al numero di figli a carico .


Consigli pratici

  • Verifica i limiti di spesa: consultando il decreto MUR per le università non statali.
  • Utilizza pagamenti tracciabili: per evitare esclusioni dalla detrazione.
  • Conserva tutta la documentazione: per facilitare la compilazione del modello 730 e in caso di controlli.
  • Consulta un professionista: per chiarimenti specifici sulla tua situazione fiscale.(

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è consigliabile consultare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi a un commercialista di fiducia.


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