Nel panorama delle agevolazioni fiscali, le spese sanitarie detraibili restano fra le più rilevanti per i contribuenti italiani. L’Agenzia delle Entrate prevede una detrazione al 19% per le spese eccedenti la franchigia di €129,11, ma condizioni, pagamenti e casi particolari rendono complesso orientarsi da soli.
2. Requisiti generali: franchigia, modalità di pagamento, documentazione
Detrazione 19% oltre franchigia di €129,11: l’importo deducibile è pari al 19% della spesa che supera la franchigia.
Pagamento tracciabile obbligatorio salvo eccezioni: dal 2020 è necessario utilizzare pagamenti tracciabili (carta, bonifico, POS), ad eccezione per:
- medicinali o dispositivi medici,
- prestazioni in strutture pubbliche o private accreditate.
Documentazione: conservare fatture, ricevute fiscali o scontrini parlanti (devono riportare natura, quantità, codice fiscale e descrizione di farmaci o dispositivi) .
3. Cosa si può detrarre? Elenco spese sanitarie
Nel modello 730 (quadro E rigo E1/E2/E3) si segnalano:
- Spese mediche e infiermieristiche (visite specialistiche, analisi, terapie, fisioterapia, riabilitazione).
- Medicinali e dispositivi medici ( anche omeopatici, apparecchi aerosol, protesi CE).
- Prestazioni chirurgiche e ricoveri (ticket SSN inclusi; per pazienti con disabilità, la spesa va distinta e può essere detratta interamente).
- Spese per assistenza specifica (infermieristica, educatori, operatori socio-sanitari).
- Cure termali, trapianto organi, drenaggi, diagnostica, certificazioni visite (es. per patente, sport).
4. Familiari a carico e non a carico
- A carico: reddito ≤ €2.840,51 (≤ €4.000 se figlio < 24 anni).
- Non a carico: solo spese di patologie esenti dal ticket SSN e assistenza per non autosufficienti.
Spese sostenute da familiari deceduti sono detraibili dagli eredi in proporzione alla quota sostenuta.
5. Rimborsi e contributi: calcolo detrazione
Se la spesa viene rimborsata (es. da assicurazione o ente sanitario), è detraibile solo la parte che resta a carico del contribuente. Tuttavia:
- premi pagati per polizze sanitarie senza beneficio fiscale sono detraibili.
- i contributi a casse sanitari (es. mutuo soccorso) fino a €3.615,20 non sono considerati rimborsi, quindi la spesa resta detraibile. Oltre tale soglia è prevista detrazione parziale proporzionata alla quota eccedente.
Esempio: spesa sanitari €10.000, rimborso €8.000, contributi €5.000 → imponibile detrazione = €4.216 .
6. Spese sostenute all’estero
Sono detraibili, con documentazione equivalente a quella italiana. Traduzione:
- non giurata per documenti in inglese, francese, tedesco, spagnolo (o sloveno in Friuli/VG).
- giurata per altre lingue.
Non sono detraibili i costi di viaggio e soggiorno correlati alla spesa medica.
7. Limiti e rateizzazione
Massimo deducibile: €6.197,48 annui per spese legate a patologie esenti.
Oltre €15.493,71 (al lordo della franchigia), si può scegliere di rateizzare la detrazione in 4 anni di pari importo.
8. Cosa cambia nel 2025
La novità più recente: estensione della detrazione per familiari non a carico con patologie esenti, riconosciuta anche nel 730/2025.
Inoltre:
- confermato pagamento tracciabile dal 2020,
- scontrino parlante obbligatorio per farmaci,
- modello 730 precompilato dell’Agenzia include già spese comunicate, aggiornabili fino al 30 settembre.
Conclusione
Le spese sanitarie detraibili rappresentano un’opportunità concreta per recuperare parte dell’onere sostenuto. Tuttavia, il diritto dipende da:
- corretta modalità di pagamento,
- documentazione adeguata (scontrino parlante, fattura),
- tipologia di spesa,
- status del familiare,
- possibili rimborsi o contributi.
La detrazione 19% può portare un risparmio significativo, specie se ottimizzata con il 730 precompilato. Rimane cruciale conservare tutti i documenti per eventuali controlli (fino a 5 anni) e consultare attentamente la circolare annuale dell’Agenzia delle Entrate.