Modello 5 Cassa Forense 2025: istruzioni per la compilazione e novità

Con l’avvicinarsi delle scadenze annuali, cresce l’attenzione degli avvocati verso il Modello 5/2025 della Cassa Forense, uno strumento fondamentale per la dichiarazione dei redditi professionali e il versamento dei contributi obbligatori. In questo articolo vedremo in modo chiaro e dettagliato chi è tenuto alla compilazione, come procedere correttamente online, e quali sono gli aspetti più delicati da gestire, compresa la contribuzione modulare volontaria e le differenze tra Modello 5, 5-bis e 5-ter.


Cos’è il Modello 5/2025 – definizione e soggetti obbligati

Il Modello 5/2025 è il modulo telematico che gli iscritti alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense devono presentare entro il termine stabilito, al fine di comunicare i redditi professionali percepiti nel 2024 (ai fini IRPEF) e il volume d’affari IVA, da cui si calcolano i contributi previdenziali in autoliquidazione.

Sono obbligati alla compilazione:

  • Avvocati iscritti alla Cassa, anche se per solo una parte dell’anno 2024
  • Praticanti abilitati alla professione forense
  • Pensionati attivi, cioè titolari di pensione che esercitano ancora la professione
  • Società tra avvocati o associazioni professionali, tramite Modello 5-ter

Esentati, invece, coloro che sono solo iscritti all’Albo (ma non alla Cassa), o che non hanno esercitato attività professionale nel 2024 e lo comunicano formalmente.


Tempistiche e modalità di invio (scadenze chiave)

Il Modello 5 deve essere trasmesso esclusivamente in via telematica accedendo all’area riservata del sito della Cassa Forense (www.cassaforense.it).

Le scadenze principali sono:

  • 30 settembre 2025: termine per la presentazione del Modello 5/2025
  • 31 dicembre 2025: eventuale versamento del secondo acconto, se dovuto

Il mancato rispetto della scadenza comporta sanzioni amministrative, ma è possibile presentare una dichiarazione tardiva entro 90 giorni, con sanzione ridotta.


Sezioni da compilare: reddito IRPEF e volume d’affari IVA

Il cuore del Modello 5 è rappresentato dalla dichiarazione dei dati economici relativi all’anno precedente:

  • Reddito netto IRPEF: al netto delle spese, corrispondente al reddito professionale effettivo
  • Volume d’affari IVA: l’ammontare delle fatture emesse nel 2024

Da questi valori si calcolano i contributi soggettivo e integrativo:

  • Contributo soggettivo (obbligatorio): calcolato in percentuale sul reddito
  • Contributo integrativo (obbligatorio): pari al 4% del volume d’affari

Entrambi sono dovuti solo in misura eccedente i minimi obbligatori, che vengono versati con i modelli F24 separatamente.


Contributi in autoliquidazione: calcolo, acconto e saldo

Se il reddito o il volume d’affari supera il minimo, il sistema calcola in automatico:

  • Il contributo eccedente (soggettivo e integrativo)
  • L’eventuale acconto per il 2025, pari all’80% di quanto dovuto per il 2024

Il pagamento dei contributi avviene in due rate:

  • Prima rata: entro il 30 settembre (contestualmente alla presentazione del Modello 5)
  • Seconda rata: entro il 31 dicembre

Il versamento può essere effettuato tramite Modello F24, oppure tramite pagoPA direttamente dal portale Cassa Forense.


Contribuzione modulare volontaria: cos’è e come sceglierla

Il Modello 5 consente anche di scegliere se versare la contribuzione modulare volontaria, ovvero un contributo aggiuntivo (tra l’1% e il 10%) sul reddito netto dichiarato, che serve a incrementare la futura pensione.

Chi opta per questa opzione deve indicare la percentuale desiderata nella sezione dedicata del modello. L’adesione è libera, ma diventa vincolante per tutto l’anno in corso.

Questa scelta è consigliata a chi ha redditi medio-alti e intende aumentare l’importo della propria pensione.


Modelli 5-ter e 5-bis: quando servono e chi li compila

Accanto al Modello 5 ordinario, esistono due varianti per situazioni particolari:

  • Modello 5-ter: da presentare a cura di società tra avvocati e associazioni professionali, per dichiarare il volume d’affari e calcolare il contributo integrativo
  • Modello 5-bis: utilizzato per rettifiche o dichiarazioni integrative successive alla trasmissione del modello principale

Entrambi seguono una procedura online e devono essere trasmessi con le stesse modalità del modello principale.


Rettifiche, sanzioni e proroghe: cosa fare in caso di errori o ritardi

In caso di errori materiali o omissioni, è possibile compilare un Modello 5-bis entro il termine stabilito dalla Cassa. Dopo tale data, ogni rettifica va richiesta tramite istanza scritta motivata.

Le sanzioni per tardiva o omessa trasmissione possono essere salate, ma se l’invio avviene entro 90 giorni, si applicano sanzioni ridotte.

In presenza di eventi eccezionali (es. calamità, malattia grave), è possibile richiedere una proroga o dilazione dei versamenti.


Strumenti di supporto: note illustrative, tutorial, call‑center

Per agevolare gli iscritti, la Cassa Forense mette a disposizione:

  • Una guida alla compilazione in PDF scaricabile
  • FAQ aggiornate e spiegazioni passo-passo
  • Video tutorial nella sezione “servizi online”
  • Assistenza telefonica e via email per problemi tecnici o dubbi interpretativi

È fondamentale consultare sempre la versione aggiornata del vademecum relativo all’anno d’imposta interessato.


FAQ e consigli pratici

Posso evitare di compilare il Modello 5 se non ho avuto redditi nel 2024?
No, devi comunque presentare il modello con reddito e volume d’affari pari a zero, indicando l’inattività.

La contribuzione modulare è deducibile fiscalmente?
Sì, come gli altri contributi previdenziali, anche la quota modulare è deducibile dal reddito complessivo.

È possibile rateizzare il pagamento dei contributi?
Sì, ma occorre fare richiesta specifica entro i termini previsti, consultando l’area personale.


Conclusione

La corretta compilazione del Modello 5/2025 della Cassa Forense è un adempimento essenziale per ogni avvocato iscritto. Comprendere come si calcolano i contributi, conoscere le scadenze e utilizzare i giusti strumenti di supporto consente di evitare errori, sanzioni e sorprese in fase di controllo. Agire per tempo e con precisione è il primo passo per gestire al meglio la propria posizione previdenziale.

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