Il Modello D Enpam, conosciuto anche con il vecchio nome di Modello 5, è uno degli adempimenti annuali più importanti per i medici e odontoiatri liberi professionisti. Serve a comunicare il reddito professionale percepito l’anno precedente e calcolare i contributi dovuti alla cosiddetta Quota B del fondo previdenziale. Vediamo tutto quello che c’è da sapere: chi deve presentarlo, entro quando, come si compila online e cosa succede in caso di errori o ritardi.
A chi è rivolto il Modello D Enpam
Sono tenuti alla compilazione del Modello D tutti i professionisti iscritti all’Enpam che esercitano attività libero-professionale, anche se già pensionati. La dichiarazione è obbligatoria anche in caso di reddito pari a zero: in tal caso, infatti, va comunque trasmessa la comunicazione.
Chi non esercita attività professionale e non percepisce alcun reddito derivante da prestazioni sanitarie non è tenuto a presentare il modello. Tuttavia, l’obbligo rimane per chi è in possesso di partita IVA attiva o ha fatturato anche in forma occasionale.
Scadenza Modello D 2025: attenzione al 31 luglio
Il termine ufficiale per l’invio del Modello D Enpam è fissato al 31 luglio 2025. Negli ultimi anni, in alcuni casi, sono state concesse proroghe straordinarie (es. slittamento al 6 settembre nel 2024), ma al momento non risultano rinvii confermati.
Dopo la scadenza, l’invio in ritardo comporta una sanzione fissa di 120 euro. Tuttavia, se ci si accorge di un errore, è possibile inoltrare una nuova versione corretta entro il 31 dicembre, evitando ulteriori penalità.
Compilazione online: come fare passo dopo passo
La dichiarazione avviene esclusivamente online, accedendo all’area riservata del sito Enpam (www.enpam.it).
Ecco le fasi principali:
- Login con codice fiscale e credenziali personali.
- Selezione del servizio “Modello D – Redditi Quota B”.
- Scelta dell’aliquota contributiva applicabile (19,5%, 9,75% o 2%).
- Inserimento del reddito netto da libera professione percepito nel 2024 (esclusi redditi da dipendenza o intramoenia).
- Verifica del calcolo automatico del contributo dovuto.
- Invio definitivo e ricezione dell’email di conferma.
Importante: chi intende usufruire di aliquote ridotte (9,75% o 2%) deve presentare domanda separata entro il 31 luglio, prima dell’invio del modello.
Le tre aliquote Enpam: quale scegliere
Uno dei punti più delicati riguarda la scelta dell’aliquota di contribuzione per la Quota B. Ecco le opzioni disponibili:
Aliquota | A chi si applica |
---|---|
19,5% | Ordinaria, obbligatoria per chi non ha altre coperture previdenziali. |
9,75% | Ridotta del 50%, per chi è già iscritto ad altra cassa (es. SSN, INPS). |
2% | Agevolata, destinata a specializzandi, medici in intramoenia, corsisti MMG. |
La richiesta dell’aliquota agevolata deve essere preventiva e validata dall’Enpam: non è possibile selezionarla direttamente al momento della compilazione se non autorizzati.
Quando e come si paga la Quota B
Una volta completata la dichiarazione, l’Enpam invierà entro l’autunno un avviso di pagamento PagoPA per versare il contributo calcolato.
Le opzioni di pagamento sono:
- In un’unica soluzione: entro il 31 ottobre 2025.
- In due rate: 31 ottobre e 31 dicembre.
- Fino a 5 rate (aggiungendo febbraio, aprile e giugno dell’anno successivo).
- Fino a 30 rate se si sceglie la Carta Enpam (carta di pagamento rateale dedicata ai professionisti).
In alternativa, è possibile richiedere la domiciliazione bancaria (addebito diretto su conto), purché la richiesta sia effettuata entro 30 settembre.
Cosa succede se dimentico o invio in ritardo?
L’inadempimento può generare varie conseguenze:
- Invio dopo il 31 luglio → sanzione amministrativa di 120 euro.
- Correzione dati errati → possibile fino al 31 dicembre senza ulteriori penali.
- Ritardo nei pagamenti → sanzione pari al 1% dell’importo dovuto, più interessi in caso di superamento dei 90 giorni.
Il consiglio è di non attendere l’ultimo giorno: l’area riservata Enpam potrebbe subire rallentamenti nei giorni a ridosso della scadenza.
FAQ sintetiche per i professionisti
Chi deve presentare il Modello D?
Medici e odontoiatri iscritti all’Enpam che esercitano attività libero-professionale, anche pensionati attivi.
Qual è la scadenza 2025?
Entro il 31 luglio va inviato il Modello D; entro il 31 ottobre va saldato il contributo (oppure rateizzato).
Posso ridurre l’aliquota?
Sì, ma solo se si hanno i requisiti e la domanda va inviata prima della dichiarazione.
È possibile pagare a rate?
Sì: 2 o 5 rate con PagoPA, oppure fino a 30 rate con la Carta Enpam.
Cosa rischio se non lo invio?
Multa fissa di 120 euro, e ulteriori sanzioni in caso di mancato pagamento dei contributi.
Considerazioni finali
Il Modello D Enpam 2025 rappresenta un passaggio fondamentale per restare in regola con la propria posizione previdenziale. Non è solo un obbligo, ma anche uno strumento per monitorare e gestire il proprio percorso pensionistico.
Per evitare errori:
- Accedi con anticipo all’area riservata.
- Calcola con precisione il tuo reddito netto.
- Se hai diritto a riduzioni, presentale in tempo.
- Controlla l’avviso di pagamento e scegli il piano che meglio si adatta alle tue esigenze.
Essere previdenti – anche dal punto di vista burocratico – è la miglior forma di tutela per il tuo futuro professionale.