Naspi docenti 2025 INPS: calcolo importo e entro quando presentare la domanda

1. Introduzione

La Naspi 2025 (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) rappresenta un nodo essenziale per docenti precari, ATA e personale con supplenze a termine che si trovano in stato di disoccupazione involontaria. In questo articolo, analizzeremo dettagliatamente chi ha diritto, come fare domanda, quanto spetta e come si calcola l’importo, così da rispondere alle principali domande che emergono dalle ricerche online.

2. Chi può richiedere la Naspi nel mondo della scuola

Secondo l’INPS, il sussidio è destinato a lavoratori subordinati, inclusi:

  • Docenti e ATA con contratti a termine non rinnovati per fine incarico o non rinnovo involontario
  • Apprendisti, soci lavoratori in cooperative, personale artistico subordinato

È fondamentale che la disoccupazione sia involontaria: dunque non sono ammessi congedi volontari più o meno mascherati.

3. Requisiti fondamentali: contribuzione e condizioni lavorative

Per poter presentare domanda è necessario:

  • Aver versato almeno 13 settimane contributive nei 4 anni precedenti
  • Aver svolto almeno 30 giorni lavorativi nei 12 mesi precedenti l’evento di disoccupazione

Questi requisiti sono confermati anche per i contratti brevi tipici del mondo scolastico.

4. Come e quando fare domanda Naspi

La domanda va effettuata tramite il portale INPS, utilizzando SPID, CIE o CNS, oppure con l’aiuto di CAF o patronati, entro:

  • 8 giorni dalla fine del rapporto per far decorrere il sussidio dall’8° giorno
  • Oppure entro 68 giorni dalla cessazione, pena la decadenza

È cruciale rispettare i tempi per evitare la perdita del diritto e limitare i giorni di attesa.

5. Calcolo e importo Naspi docenti 2025

L’importo mensile viene determinato in base alla media delle retribuzioni imponibili degli ultimi quattro anni, con queste modalità:

  1. Si calcola la retribuzione media settimanale e la si moltiplica per 4,33 per ottenere la media mensile
  2. Se la retribuzione media è ≤ 1.436,61 €, si percepisce il 75 %
  3. Se superiore, si applica: 75 % su 1.436,61 € + 25 % sulla parte eccedente
  4. L’importo è comunque bloccato a max 1.562,82 € al mese

Esempio pratico: media 1.200 € → Naspi = 900 €. Media 1.600 € → 75 % su 1.436,61 = 1.077,45 € plus 25 % su 163,39 = 40,85 € → totale 1.118,30 €, sempre ≤ 1.562,82 €.

6. Durata e decurtazioni nel tempo

  • La durata è pari a metà delle settimane contributive nei 4 anni antecedenti, escludendo periodi già coperti da Naspi.
  • Dopo i primi 5 mesi, scatta una decrescita del 3 % al mese (dal 151° giorno).
  • Chi ha compiuto 55 anni vede la decurtazione solo dall’8° mese (211° giorno) .

7. Novità digitali: BonusX e piattaforma SIISL

  • Servizi come BonusX permettono di presentare la domanda già prima della fine del contratto ed essere assistiti online.
  • Dal novembre 2024, la Naspi è integrata con il SIISL: entro 15 giorni dall’accoglimento bisogna caricare il CV e firmare il Patto di Attivazione Digitale (PAD).
  • Segue stipula del Patto col Centro per l’Impiego entro 90 giorni. In caso di mancata adesione sono previste sanzioni, fino alla decadenza del beneficio.

8. Consigli utili e errori da evitare

  • Tempestività: inviare la domanda il prima possibile (ideale entro i primi 8 giorni).
  • Documentazione completa: autenticazione, buste paga, contratti, CU, documento d’identità.
  • SIISL: rispettare le scadenze per compilare PAD, CV e patto con CPI.
  • Comunicazione di eventuali altri redditi o attività (es. lavoro autonomo, Partita IVA) entro 30 giorni, pena decadenza.
  • Monitoraggio contributi: eventuali periodi lavorativi dopo la domanda devono essere comunicati per evitare indebiti.

9. Conclusione

Per i docenti precari e il personale educativo, la Naspi 2025 è un sostegno cruciale in caso di interruzione contrattuale involontaria. Conoscere requisiti, tempi, importi e le nuove regole digitali (BonusX, SIISL) è fondamentale per ottenere il massimo diritto. L’organizzazione e l’informazione eviteranno ritardi, sanzioni o mancate erogazioni.

Consiglio finale: non attendere la scadenza del contratto per informarti, utilizza SPID/Caf/BonusX e prepara la documentazione con anticipo.

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