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Evasometro 2025: come funziona, Agenzia delle entrate, controlli e novità

Nel 2025, l’Agenzia delle Entrate introdurrà un nuovo strumento denominato “evasometro”, progettato per rafforzare la lotta all’evasione fiscale in Italia. Questo sistema avanzato mira a individuare i contribuenti con elevati debiti fiscali che possiedono consistenti disponibilità finanziarie, sia in patria che all’estero. Attraverso l’analisi di specifici indicatori e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, l’evasometro rappresenta un passo significativo verso un controllo fiscale più efficace e mirato.​

Cos’è l’Evasometro?

L’evasometro è un algoritmo sofisticato sviluppato per analizzare e incrociare una vasta gamma di dati finanziari e patrimoniali dei contribuenti. Il suo obiettivo principale è identificare coloro che, nonostante abbiano debiti fiscali significativi, dispongono di risorse economiche rilevanti, specialmente se detenute all’estero. Questo strumento consente all’Agenzia delle Entrate di effettuare controlli più precisi e di concentrare le proprie risorse su soggetti ad alto rischio di evasione fiscale. ​

Come Funziona l’Evasometro?

Il funzionamento dell’evasometro si basa sull’integrazione e l’analisi di dati provenienti da diverse fonti:

Incrociando queste informazioni, l’evasometro attribuisce a ciascun contribuente un “punteggio di rischio fiscale”. Un punteggio elevato indica una maggiore probabilità che il soggetto sia coinvolto in pratiche evasive, giustificando così ulteriori approfondimenti da parte delle autorità fiscali. ​

Chi Sarà Soggetto ai Controlli?

L’evasometro focalizza l’attenzione su specifiche categorie di contribuenti:​

Questa selezione mirata permette all’Agenzia delle Entrate di concentrare le proprie risorse su aree ad alto rischio, migliorando l’efficacia delle operazioni di controllo.​

Tecnologie e Metodi di Analisi

L’evasometro utilizza tecnologie avanzate per l’analisi dei dati:​

L’integrazione di queste tecnologie consente un monitoraggio efficace e rispettoso della privacy dei contribuenti.​

Soglia di Rischio e Procedure di Accertamento

Secondo le dichiarazioni del Generale Luigi Vinciguerra della Guardia di Finanza, la soglia di rischio per l’attivazione di un accertamento fiscale tramite l’evasometro è fissata a 50.000 euro di debito erariale. Ciò significa che i contribuenti con debiti fiscali pari o superiori a questa cifra e con disponibilità finanziarie significative possono essere soggetti a controlli approfonditi. ​

Misure Preventive e Regolarizzazione

Per evitare di incorrere in sanzioni e controlli, i contribuenti possono adottare diverse misure:​

Rateizzazione Ordinaria: Possibilità di suddividere il debito fiscale in 72 rate mensili, facilitando il pagamento.​

Adottare queste misure consente ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione fiscale e di evitare ulteriori complicazioni.​

Implicazioni per i Contribuenti

L’introduzione dell’evasometro rappresenta un cambiamento significativo nel panorama fiscale italiano. I contribuenti devono stare più attenti alla propria situazione fiscale, adottando comportamenti trasparenti e rispettosi delle normative vigenti. Questo strumento non mira a penalizzare chi commette errori in buona fede, ma piuttosto a individuare coloro che tentano deliberatamente di eludere il fisco.

Cosa Cambia per i Cittadini e le Imprese?

L’evasometro influenzerà sia i privati cittadini che le imprese, soprattutto quelle che operano con partite IVA o che gestiscono ingenti flussi di denaro. Alcuni degli aspetti più rilevanti da considerare includono:

Possibili Criticità e Dubbi sull’Evasometro

Come ogni nuova tecnologia fiscale, l’evasometro solleva alcune preoccupazioni tra contribuenti e imprese. Tra le principali criticità segnalate:

Per mitigare questi problemi, l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato che l’evasometro sarà utilizzato con criteri rigorosi e sempre nel rispetto delle norme sulla protezione dei dati personali.

Conclusioni

L’evasometro 2025 rappresenta un importante passo avanti nella lotta all’evasione fiscale in Italia. Grazie all’uso di algoritmi avanzati e allo scambio di informazioni con altri paesi, il sistema permetterà di individuare con maggiore precisione i contribuenti che cercano di eludere il fisco.

Per chi è in regola, non ci saranno particolari cambiamenti, ma è sempre consigliabile mantenere una documentazione chiara delle proprie entrate e spese, per evitare eventuali incomprensioni con l’Agenzia delle Entrate. Per chi invece ha pendenze con il fisco, è importante valutare le possibilità di regolarizzazione offerte prima che l’evasometro entri in piena operatività.

L’obiettivo finale è creare un sistema fiscale più equo, dove tutti contribuiscono in maniera proporzionale alle proprie capacità economiche.

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